Delegazione comunale di Zoppola
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Elenco Generale
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Gran Cordone
Storia del Territorio
Cav. Flavio PIGHIN
Delegato Comunale
Note Storiche Abitata fin da epoca antica, deriverebbe il toponimo, che in documenti del XII e XIII secolo compare nelle forme di Zaupola e Zopole, dal friulano “ciaup”, ‘truogolo, abbeveratoio, pozza, vasca’, (derivante a sua volta da “zaupo”, ‘tronco’), con l’aggiunta del suffisso -ola. Sviluppatasi attorno al castello, costruito probabilmente per difendere il territorio dalle invasioni degli ungari, nel Duecento fece parte dei possedimenti dei duchi d’Austria, che ne investirono una nobile famiglia locale, divisasi poi in due rami, ciascuno dei quali ebbe la titolarità di una parte del feudo e del fortilizio. Nella seconda metà del XIV secolo, con l’occupazione delle truppe patriarcali, le due parti del feudo furono assegnate ai Prodolone-Mels e ai Valvasone e vennero acquistate, all’inizio del Quattrocento,dai fratelli del patriarca Antonio Panciera. Coinvolta, nel 1511, nella rivolta dei popolani contro i nobili e nelle successive lotte tra i feudatari, seguì le vicende del resto della provincia che, posta sotto lasignoria veneziana dal 1420 alla fine del Settecento, fu poi occupata da francesi e austriaci e venne annessa all’Italia nel 1866. I terremoti del 1976 vi hanno causato gravi danni.Interessante dal punto di vista storico-artistico è il castello, la cui struttura originaria risale forse al secolo XI; attualmente si presenta come un complesso di edifici di varia epoca, su uno dei quali si possono ammirare affreschi del Cinquecento. Nell’architettura sacra spiccano: la parrocchiale di San Martino, affiancata da un’antica torre campanaria; la chiesa di Castions e la parrocchiale di Orcenico Inferiore, della fine del XVIII secolo.
Uno scorcio
di Zoppola